21/11 07:45
Napoli-Roma si avvicina, e con essa si sta lentamente prendendo coscienza che domenica a guidare la Roma dalla panchina ci sarà Claudio Ranieri, al suo terzo mandato. La sfida ha nettamente un peso specifico notevole, non solo per il valore degli avversari, ma anche per il momento
delicato che la Roma sta attraversando. Le notizie da Trigoria mostrano una squadra che, tra recuperi e assenze, cerca di trovare un equilibrio stabile. Il ritorno di Koné e la disponibilità di Baldanzi e Pellegrini rappresentano segnali incoraggianti, ma le assenze di Dybala, Hermoso e Shomurodov, se confermate, potrebbero pesare.
In questo contesto, desta preoccupazione la situazione di Mats Hummels. Il difensore tedesco, arrivato in estate come leader esperto per il reparto arretrato, ha finora deluso le aspettative. La sua unica presenza stagionale, nella sconfitta contro la Fiorentina, ha evidenziato una condizione fisica lontana dagli standard richiesti. I test atletici più recenti confermano un quadro critico: il difensore spagnolo non è ancora in grado di sostenere i ritmi richiesti da Ranieri. La febbre che lo ha costretto a rimanere in Germania rappresenta solo un ulteriore tassello di una parabola finora opaca.
Questo scenario apre una riflessione più ampia sulla gestione delle risorse tecniche e umane. Se da un lato gli infortuni sono spesso imprevedibili, dall’altro la scelta di affidarsi a un calciatore di 35 anni con un passato di problemi fisici solleva interrogativi sulla pianificazione strategica del club.
Il direttore sportivo, Florent Ghisolfi è oggi, più che mai, chiamato a rimediare agli errori del passato e costruire una Roma competitiva, perchè le mosse finora effettuate non hanno convinto né la tifoseria né l’ambiente.
Per il dirigente francese il cammino si prospetta tortuoso e irto di ostacoli. Se vorrà mantenere il ruolo di DS nella Capitale, dovrà dimostrare molto di più in termini di visione strategica, competenza e capacità di valorizzare ogni singola risorsa a disposizione. Altrimenti, la sua esperienza romana rischia di essere breve e poco memorabile.